In questo articolo voglio affrontare una tematica molto interessante che riguarda tutti. La scelta delle amicizie. Ti sembra banale? Non lo è affatto. Le conseguenze di questa scelta hanno scombussolato la mia vita molte volte. In positivo e in negativo. Ti parlerò delle 8 categorie di persone che mi hanno regalato gioie e dolori ma procediamo con ordine.
Se la crescita personale è una delle tue passioni hai sicuramente sentito questa frase:
Siamo il risultato delle 5 persone che più frequentiamo.
L’influenza delle persone che frequentiamo determina chi siamo, come approcciamo al mondo, come ci sentiamo, chi vogliamo diventare e dove vogliamo arrivare. Questo tipo di influenza si riversa anche (e soprattutto) nel lavoro. Se, per esempio, sogni di diventare imprenditore e spendi la maggior parte del tuo tempo libero con persone amanti del dolce far niente, è chiaro che il risultato non sarà quello di sentirti più motivato ad investire nel tuo progetto.
Sono molto devota all’amicizia. Probabilmente perché la mia famiglia d’origine non è mai stata particolarmente unita. Credo che gli amici rappresentino la famiglia che scegliamo nel corso della vita. Per questo motivo, appena posso, esprimo la mia gratitudine per aver incontrato persone buone, oneste, sincere e umane. Ne ho incontrate diverse. Più di quelle che solitamente si incontrano in una vita intera. La maggior parte vive lontano da me, eppure ogni volta che ci si incontra non c’è nessuna forma di disagio o imbarazzo.
Cosa vuol dire sentirsi a disagio con qualcuno? Vuol dire trovarsi con la persona sbagliata. Non dovremmo mai passare del tempo con chi ci fa sentire a disagio. Quanta saggezza eh? Non sono stata sempre così saggia. Ho sbagliato un’infinità di volte. Per amore, per tenerezza o semplicemente perché in certi momenti abbiamo poca accuratezza nei riguardi di noi stessi. I motivi per cui scegliamo di chiudere un occhio (spesso entrambi) sono molteplici.
Si fa presto a dire “siamo amici”, esserlo davvero è tutta un’altra storia. Essere amici non vuol dire fare cose fighissime insieme. Vuol dire prima di tutto conoscersi. Non esistono amici perfetti da estrarre dal taschino pronti ad esaudire i nostri desideri. Bisogna conoscere e riconoscere pregi, limiti e difetti. Apprezzare i primi e accettare gli altri due. Vuol dire saper discutere. Da uno scontro verbale costruttivo spesso nasce un incontro capace di condurre ad un livello di conoscenza molto più profondo. Vuol dire avere il coraggio di essere sinceri. Parlo della sincerità che sostiene, non di quella che mira a demolire o ferire. Infine vuol dire supporto. Si è capaci di essere di supporto solo quando si ha la stessa visione della vita.
Ho imparato molto dalle persone che ho frequentato. Nel bene e nel male. Ed ecco le 8 categorie di persone che mi hanno reso migliore. 4 di queste dedicate alle esperienze negative e 4 alle positive. Partiamo dalle 4 che hanno reso memorabili gli insegnamenti, ossia le batoste. Ho utilizzato nomignoli simpatici che non hanno niente a che vedere con il corretto utilizzo della lingua latina.
- Quelli che ti prendono in giro. Passano il tempo a sminuirti e denigrarti qualunque cosa tu faccia perché, a detta loro, la stai facendo male, non fa per te o è una cosa da sfigati. Chiamo questa categoria Homo Ignorantus. Queste persone hanno una conoscenza davvero risicata di ogni argomento ma hanno una (cattiva) parola per tutto. Non lasciarti buttare a terra. Continua a perseguire ciò che ti piace fare. Il giudizio abbonda sulla bocca di chi vive realtà chiuse e teme ciò che è diverso. Evita ogni contatto. Vuoi provare a cambiarli, vero? Provaci e fammi sapere come va. Magari hai più fortuna di me.
- Quelli che sparlano alle tue spalle. Ti giudicano impietosamente straparlando dei fatti tuoi ma solo se non sei presente. Poi passano tranquillamente del tempo con te perché gli fa comodo. Homo Vigliaccus è il nome per questa categoria. La mancanza di coraggio impedisce il miglioramento e il raggiungimento degli obiettivi. Il risultato? Frustrazione ed invidia. Smetti di regalare a queste persone i benefit che hanno scelto di succhiarti ogni giorno e la loro presenza si dissolverà come neve al sole.
- Quelli che si mettono (e ti mettono) nei guai. Homo Incasinatus. A questa categoria appartengono due tipologie di persone. La prima: i borderline. La loro indole da Peter Pan non gli consente di assumersi la responsabilità delle azioni che compiono, perciò la addosseranno su di te. La seconda è più complessa e racchiude persone con problemi molto gravi (droga, abusi, squilibri psicologici). In questi casi devi renderti conto che non puoi risolvere i loro casini perché sono fuori dalla tua portata. Rivolgiti a persone ed istituzioni competenti che possano risolvere davvero la questione.
- Homo Narcisus. Quelli che ti feriscono per il semplice gusto di farlo. Decidono di giocare con le tue debolezze perché si divertono così. Nel gergo comune vengono definiti semplicemente str***i.
Passiamo ora alle persone che invece hanno avuto un effetto positivo sulla mia vita. Tutti dovremmo conoscere un esponente di queste 4 categorie.
- Gli operativi. Organizzi una cena o una festa? Fai caso a coloro che sono sempre pronti ad aiutarti a mettere a posto o che ti supportano nella preparazione. Queste persone hanno un gran cuore. Vogliono che sia tutto perfetto per vederti felice.
- I coraggiosi. Persone che hanno il coraggio di dirti quanto ti stai comportando da idiota. Quando stai soffrendo o vivendo un momento no, è probabile che tu stia facendo degli sbagli. Ringrazia chi avrà il coraggio di riportarti alla realtà. Chi ti metterà le mani sulle spalle e scuotendoti dirà: “Che diavolo stai facendo?”.
- I saggi. Nei momenti più difficili della vita può capitare di sentirsi under the train. Non hai la forza di muoverti perché ti senti a pezzi. Fai caso a chi si preoccuperà di venire da te, sdraiarsi a terra al tuo fianco e aspettare in silenzio che tu riesca ad alzarti di nuovo.
- I difensori. Per ogni Homo Narcisus intento a parlare male di te durante la tua assenza ci sarà un difensore pronto a prendere le tue parti.
Hai riconosciuto qualcuno in queste descrizioni? Ne sono certa.
Perché ti ho raccontato tutto questo? Nelle ultime settimane ho avvertito una forte necessità di incontrare persone nuove con cui costruire nuove relazioni. Dopo un anno di pandemia e distanziamento ci sentiamo tutti un po’ più soli e un po’ persi. Un pomeriggio di due settimane fa ho pensato a come avrei potuto conoscere persone nuove, che avessero i miei stessi interessi e con cui condividere un’esperienza memorabile da raccontare fino alla fine dei tempi. Ho avuto un’idea e l’ho messa in atto. Questa idea, giorno dopo giorno, si sta trasformando in un vero e proprio progetto. O almeno lo spero. Ad oggi mi trovo alla fase 2.
Te la racconterò presto.